Alloggio in comodato d’uso per dipendente
Buongiorno questa mattina seguivo la trasmissione Tele Lombardia e non riuscendo a telefonare per il mio problema ho deciso di scrivere. Ero custode di una azienda , con affitto in comodato d’uso nel quale ancora risiedo, nei giorni scorsi, l’azienda mi ha riferito,che non posso più fruire del comodato d’uso per alcune ragioni che la Agenzia delle Entrate ha precisato in una lettera pervenuta (come se fosse pagato l’affitto in nero). L’azienda mi dice che non avendo più convenienza devo andare via . Ho risposto loro, che sono disposto a pagare l’affitto, ma senza risultato, per il semplice motivo che l’abitazione fa parte dell’ azienda e non è residenziale, pertanto, non può affittarmela anche perché io sono andato in pensione e loro possono solo affittare solo a dipendenti della ditta? io non so cosa fare anche perché in tre mesi non è facile trovare in affitto qualche cosa che posso permettermi, in quanto la pensione non mi permette di vivere con i costi di gestione che ci sono, chiedo se tutto questo sia vero vi ringrazio per la vostra cortesia.
ESPERTO ANAPIC RISPONDE:
Il rilievo dell’azienda è pertinente e condivisibile: evidentemente, l’alloggio costituisce un benefit legato al contratto di lavoro e, quindi, l’alloggio stesso non può essere dato a soggetti non dipendenti dell’azienda stessa.
Temo che non ci siano argomentazioni idonee ad evitare che l’azienda rientri in possesso dell’immobile.
Il solo consiglio, che abbia un senso dare, è di trovare un accordo transattivo con l’azienda: per evitare un contenzioso (che avrebbe, tra l’altro, l’effetto di “bloccare” l’alloggio per molto tempo), le parti si vengono incontro, pattuendo – per esempio – che l’ex dipendente rimane nell’alloggio in comodato gratuito per un anno, impegnandosi l’ex dipendente a sfruttare questo periodo per reperire una nuova abitazione.