Secondo il Comunicato 14 giugno 2013 della Presidenza del Consiglio dei Ministri (G.U. 14 giugno 2013, n. 138) ” … Lo stato della giustizia civile costituisce, senza dubbio, uno dei fattori esogeni di svantaggio competitivo per la società italiana, in particolare per chi produce e lavora.
Siamo al 158° posto nel mondo nell’indice di efficienza di recupero del credito a causa dei tempi lunghi e 1.210 giorni è la durata media dei procedimenti civili per il recupero crediti.
Allarmante è, inoltre, il numero di condanne riportate dallo Stato per violazione del termine della ragionevole durata dei processi. Cosa cambia – Per far fronte a queste criticità il decreto contiene una serie di misure volte a:
1. Incidere sui tempi della giustizia civile e migliorarne l’efficienza.
A tal fine si prevede:
– Il ripristino -per diminuire il numero dei procedimenti giudiziari in entrata- della mediazione obbligatoria per numerose tipologie di cause, con l’esclusione (richiesta dall’avvocatura) delle controversie per danni da circolazione stradale, il netto contenimento dei costi per la mediazione e l’adeguato coinvolgimento della classe forense; …”